Dott. Mario Cevoli

1) Premessa

Con il termine workers buyout (WBO) si intende una modalità con la quale i lavoratori di un’azienda in crisi o anche destinata alla chiusura , si impegnano al salvataggio della stessa acquistandola. In questo caso dunque i lavoratori diventano imprenditori di se stessi.

2) Il workers buyout in Italia: la Legge Marcora

In Italia, la Legge 27 febbraio 1985, n. 49, c.d. “Legge Marcora” ha introdotto la prima forma di sostegno economico di portata generale al workers buyout, incentivando la costituzione di società cooperative da parte di lavoratori licenziati, cassaintegrati o dipendenti di aziende in crisi o sottoposte a procedure concorsuali attraverso l’istituzione di due fondi alimentati da disponibilità statali: un Fondo di rotazione per il finanziamento di progetti presentati da società cooperative, chiamato Foncooper e un Fondo Speciale per gli interventi a salvaguardia dei livelli occupazionali.

3) Come avviene il WBO

Allorquando l’azienda si trova sottoposta ad un fallimento e affinché ci sia un’operazione di WBO, i lavoratori interessati all’acquisto dell’azienda, avviano una procedura di confronto con l’organizzazione cooperativa per verificare la reale volontà e determinazione degli stessi. Successivamente attraverso il workers buyout i lavoratori acquistano l’azienda in crisi (o una parte di essa) prevalentemente attraverso il versamento di quote di capitale di rischio e il ricorso all’indebitamento presso banche. Non è da escludere l’eventuale investimento da parte di fondi mutualistici. Il debito contratto nei loro confronti e i relativi interessi potranno essere rimborsati attraverso la nuova capacità acquisita dall’azienda di produrre denaro liquido, oppure, con la vendita di alcuni beni o di alcune quote sul mercato .

Le varie fasi del WBO possono essere cosi riassunte :

– un gruppo di dipendenti/investitori decide l’acquisto della società target; a tal fine viene costituita una Newco alla quale i dipendenti partecipano con un investimento pari a 10. La Newco si indebita a sua volta presso il sistema bancario per 20 e costituisce l’ESOP;

– L’ ESOP si indebita per 170 ed investe la somma presa a prestito nel capitale della Newco, che allo stesso tempo garantisce il debito contratto Relazione a cura del Dr. Ivan Agostino dall’ESOP. Ovviamente si tratta di una garanzia eventuale, poiché solo dopo l’acquisto della target la garanzia acquisterà consistenza;

– a questo punto la Newco dispone di mezzi liquidi per 200 e può acquistare la Target company;

– la Newco successivamente versa periodicamente il contributo che si è impegnata ad erogare al momento della costituzione del fondo. Generalmente questo contributo è di importo tale da coprire l’onere che l’ESOP deve sopportare per il pagamento degli interessi ed il rimborso del debito.

4) I vantaggi del WBO

Come si può evincere da quanto sopra specificato il WBO presenta innumerevoli vantaggi sia per i lavoratori sia per il territorio e le istituzioni. Uno dei primi vantaggi è la salvaguardia del posto di lavoro. Nelle operazioni di WBO il recupero del posto di lavoro è l’obiettivo fondamentale. La dimensione economica e l’ottenimento di un reddito sono elementi decisivi. È altrettanto importante ridare il lavoro perché questo è componente essenziale della dimensione etica della persona; perché restituisce la dignità e l’orgoglio di contribuire alla produzione di benessere per la comunità. Soprattutto quando sono gli stessi lavoratori gli artefici della rinascita dell’impresa.

Inoltre il Workers Buy Out permette evoluzioni industriali innovative e incrementi occupazionali. Molte delle cooperative nate da imprese fallite hanno ripreso la loro attività partendo dalle produzioni cessate, ma poi nel tempo hanno seguito traiettorie tecnologiche nuove che hanno consentito loro di innovare i loro prodotti, entrare in nuovi mercati nazionali ed esteri, aumentare l’occupazione rinnovando anche la base sociale.

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